In questi giorni il nostro governo sta discutendo in merito al recepimento della Direttiva dell’Unione Europea 2019/904 relativa alle materie plastiche monouso (detta anche direttiva SUP, Single Use Plastic), che mira a prevenire e contrastare i rifiuti marini e si basa sulla legislazione dell’Ue già esistente. Le nuove norme vietano, con decorrenza dal II semestre del 2021, l’utilizzo di determinati prodotti in plastica usa e getta per i quali esistono alternative in commercio.
Ad oggi in Italia non è ancora stata recepita la direttiva UE ma è in approvazione un disegno di legge che prevede che, “Ove non sia possibile l’uso di alternative riutilizzabili ai prodotti in plastica monouso destinati ad entrare in contatto con alimenti elencanti nella parte B dell’allegato alla direttiva (UE) 2019/904, prevedere la graduale restrizione all’immissione nel mercato dei medesimi nel rispetto dei termini temporali previsti dalla suddetta direttiva (UE) 2019/904, consentendone l’immissione nel mercato qualora realizzati in plastica biodegradabile e compostabile certificata conforme allo standard europeo della norma UNI EN 13432 e con percentuali crescenti di materia prima rinnovabile.”